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L'era del Real Time Marketing

I mondiali 2014 verranno ricordati come i più social, ma non solo. In occasione dell’ultima partita della Nazionale Italiana, come tutti sappiamo, l’attaccante dell’Uruguay Luis Suarez ha morso il nostro difensore Giorgio Chiellini. Bene, è successo che subito dopo quell’evento la rete è esplosa, e c’è chi ha saputo trarre vantaggio dall’accaduto: la prima è stata Puma, colosso produttrice delle maglie della Nazionale Italiana, che su twitter ha postato “I giocatori stanno troppo bene con quelle maglie Puma. È difficile resistere alla tentazione di dargli un morso”.

Subito dopo è arrivata Mc Donald’s, che ha twittato “Ciao @luis16suarez, se sei affamato vieni a dare un morso ad un Big Mac” e in poco tempo è stata retwittata decine di migliaia di volte:

Seguita a ruota da Snickers, che anche con un po' di ritardo ha saputo cogliere la palla al balzo con "Più soddisfacente di un [giocatore] italiano":

In mezzo ai tweet dei più grandi colossi si è unita anche la nostrana Barilla, che a distanza di poco tempo dalla fine della partita ha pubblicato questo:

http://www.investireoggi.it/tech/files/2014/06/tweetbarilla.png

Questo è un fenomeno che sta prendendo piede col nome di “real time marketing”, ovvero marketing in tempo reale, ed è inutile dire che fa letteralmente impazzire (ma in positivo!) la rete. Decine di migliaia di condivisioni e di like, un boom di sharing anche fra i propri contatti o familiari all’altro capo della casa e via: in pochissimo tempo e con una spesa minima tante aziende sono riuscite a far breccia nel cuore di follower e potenziali clienti, strappando loro anche un sorriso.

Non ci sarebbe quindi nulla di cui stupirsi se questa strategia diventasse la prassi e, del resto, non ci dispiacerebbe affatto.