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4 regole per una pubblicità  di successo con Facebook

Fare pubblicità su Facebook può sembrare qualcosa di facile, troppo facile e alla portata di tutti. La pratica è ovviamente diversa e anche per i più esperti di digital marketing il mondo della pubblicità su Facebook rimane, alla prima impressione, qualcosa di difficile definizione. Ecco alcuni punti da considerare con attenzione per rendere più efficaci gli annunci pubblicitari sulla propria pagina Facebook.

1) Essere specifici nella scelta del target
Facebook mette a disposizione un’ampia gamma di possibilità per creare un pubblico mediante tecniche di retargeting e per fare pubblicità sul target giusto ci fornisce strumenti base come età, sesso, località, lingua. Le clusterizzazioni più importanti, tuttavia, dovrebbero essere su interessi e comportamenti. E qui Facebook riesce a dare il meglio, utilizzando i comportamenti delle persone (a cominciare dalle pagine per cui hanno dimostrato interesse) per mostrare un’ampia categorizzazione che comprenda davvero ogni tipo di attività o interesse.

2) Fare pubblicità su Facebook vuol dire: testare tutto ciò che si può testare
L’uso dei cluster è importante anche per un’altra tecnica essenziale per migliorare la resa della propria pubblicità su Facebook: il test di lista. E’ importante determinare un budget di campagna che sia adeguato alla quantità di inserzioni che si vogliono lanciare. Sarà sorprendente quanto possa cambiare il risultato di un’inserzione modificando il costo per click, il messaggio, il titolo o la call to action. L’importante è cambiare un elemento alla volta, per rendere leggibile il risultato.

3) Usare le immagini per aumentare la visibilità del messaggio
La scelta delle immagini è determinante per la buona riuscita della propria pubblicità su Facebook perché esse guidano il potenziale cliente verso la conversione e la campagna verso il conseguente successo. E’ importante scegliere immagini pertinenti con i propri prodotti, ricordando che anche le immagini contribuiscono a creare la reputazione della propria impresa.

4) Anche su Facebook, a parlare è il proprio brand
Ancor prima di individuare il tono di voce della comunicazione, la formulazione della call to action, il titolo accattivante della campagna, c’è una regola da seguire: non commettere errori. Una volta stabilito questo, si può iniziare a giocare con il copywriting, provare a stupire e ad osare. Non è utile sapere che la propria azienda è leader di qualcosa né che possiede il prodotto migliore, sono cose già sentite: bisogna distinguersi davvero e i risultati non tarderanno ad arrivare.